Calabria: “Bilanci previsionali dei Comuni a “coraggio variabile”. L’analisi di CNA TC Area Pistoia Città

Le imprese CNA Area Territoriale Pistoia Città evidenziano la diversa impostazione dei bilanci previsionali 2018 dei Comuni di Pistoia e Serravalle Pistoiese.  La differenza ? “ Al netto dei vincoli strutturali, del rinnovo contrattuale e dell’ indebitamento residuo, sono state adottate scelte più o meno coraggiose da parte delle due amministrazioni – entrambe di nuovo mandato – che hanno disegnato il principale strumento di pianificazione economica con impostazioni differenti destinate ad incidere sulla competitività delle imprese e sull’economia di tutto il territorio”.

Ad analizzare le conseguenze dei bilanci “a due velocità” – appena licenziati dai Comuni di Pistoia e Serravalle P.se –  è Elena Calabria, Presidente di CNA Toscana Centro e dell’Area territoriale Pistoia Città.

Nel caso del Comune di Pistoia, dice Calabria, “il bilancio previsionale 2018 evidenzia una sostanziale continuità con le Amministrazioni precedenti , mettendo sul piatto eccessiva prudenza,  aumenti di tassazione e riduzione di investimenti  sulla produttività locale. Parliamo di una scelta poco condivisibile perché non offre spunti di ripresa ad una provincia ancora in piena crisi recessiva secondo gli indicatori regionali (agli ultimi posti in Toscana per tasso di crescita delle imprese ed export). Qualche esempio? A Pistoia sulla Tari avremo un aumento trasversale generalizzato + 2.6 % utenze domestiche e non domestiche oltre all’introduzione dell’imposta di soggiorno. Non solo. Il piano di investimenti triennale si riduce da 50 a 45 milioni di euro, sono poco rilevanti gli interventi sia sul fronte della riduzione dei centri di spesa che sulle infrastrutture, e in tema di patrimonio immobiliare, a fronte di un’operazione importante che riguarda il recupero dell’ex area ospedaliera del Ceppo (quasi 8 milioni su 12),non vi sono certezze sulla futura destinazione”.

Di qui, si chiede Calabria, “quale idea di sviluppo della città emerge da questo bilancio? Quali scelte di competitività territoriale sono state apportate? E’ evidente lo squilibrio strutturale di partenza che ha determinato l’utilizzo per la spesa corrente di partite altrimenti destinate agli investimenti, ma la riduzione progressiva dell’indebitamento, abbinata alle giuste volontà, potrebbe attivare leve importanti, quali i lavori pubblici ad esempio, che avrebbero potuto dare respiro alle imprese del territorio”.

“Accogliamo sempre positivamente l’introduzione di agevolazioni per le imprese come nel caso del 40% sulla Tari per le aziende della montagna,  ma a fronte di un aumento generalizzato trasversale non giustificabile dalla nuova impostazione dei piani economico finanziari, può essere considerato un elemento sufficiente di competitività per un territorio in difficoltà?”

Pistoia poteva quindi fare di più e meglio, dunque, e la conferma viene proprio dalle scelte eroiche approvate dal Comune di Serravalle Pistoiese dove, fa notare Calabria, “è stato licenziato un bilancio decisamente coraggioso, mirato alla crescita delle imprese e che fornisce elementi di vantaggio competitivo malgrado la “cancellazione” di ben 800.000 euro provenienti dalla discarica del Cassero, ora chiusa. Nonostante questo, l’amministrazione di Serravalle ha previsto in bilancio 2018 investimenti che consentono una riduzione trasversale sulla Tari del 5% per le utenze non domestiche, un pacchetto di esenzione per le start up (2 anni per le start up gestite da  under 35 e le imprenditrici donne) e persino una riduzione del 70% della Tosap in caso di occupazioni per ristrutturazioni edilizie che comportano un miglioramento della classe energetica. Un impegno serio per aiutare le imprese a ripartire. E tutto questo, va detto, è anche frutto degli incontri con l’Amministrazione di Serravalle che ha saputo ascoltare e mettere in pratica suggerimenti di imprenditori e categorie. Peccato che proprio in questa fase recessiva Pistoia non abbia osato di più”.

 

 

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