Bettazzi: “Digitalizzazione e internazionalizzazione. Due assi per rilanciare il manifatturiero”

“La digitalizzazione e l’innovazione non sono semplici accessori del manifatturiero e delle piccole imprese. Tutt’altro. Rappresentano la spina dorsale senza la quale le imprese italiane non riescono a crescere, né a reggere la sfida di un sistema sempre più globalizzato e concorrenziale”.

Ad affermarlo è Claudio Bettazzi, che mette il dito su una pesante lacuna confermata dai dati emersi dall’ultima indagine Cna sulla diffusione delle tecnologie digitale realizzata su un un campione di oltre 3.000 imprese, di cui l’85% con meno di 10 addetti.

“Solo alcune riflessioni – prosegue Bettazzi – Se consideriamo l’utilizzo attivo del web con il ricorso a propri siti internet, emergono evidenti differenze tra micro e grandi imprese visto che solo il 60,8% delle prime ha un sito aziendale contro il 97,7% delle seconde. Disarmante è poi la situazione se parliamo di commercio elettronico (nel 2014 solo il 13% del campione ha usato il web per vendere prodotti e il 25,4% per acquistare online) e lo stesso discorso vale per gli adempimenti online verso gli enti pubblici, il cui livello di informatizzazione è ritenuto talmente inadeguato che solo 1 microimpresa su 3 riesce a sbrigare alcune pratiche per via telematica. E’ evidente dunque che sul fronte della digitalizzazione, pur non negando gli ostacoli culturali (ancora oggi il 12% di imprese non ha un pc mentre migliora l’uso di tablet e smartphone), le imprese restano penalizzate dalla una carenza cronica di infrastrutture immateriali e materiali e vanno aiutate a superare il forte gap digitale che le penalizza”.

Per fare questo salto di qualità a che strategie si pensa?

“Se a livello nazionale abbiamo già ottenuto l’impegno del Sottosegretrio De Vincenti ad aprire un tavolo di confronto su proposte concrete con un’aggregazione di istituzioni, pmi e innovatori a supporto della digitalizzazione, a Prato siamo già un passo avanti grazie al progetto C Nova, creato per affiancare gli imprenditori che vogliono modernizzarsi. C Nova è infatti la prima filiera di imprese che, attraverso consulenze e servizi, mette a disposizione delle aziende del distretto  i migliori professionisti e  imprese Itc all’avanguardia nell’innovazione per costruire e rendere operativi piani di Web marketing, storytelling, Crm, e-commerce, digital marketing, social network e molto altro. In questo modo progettiamo e costruiamo partneship e soluzioni per aiutare i soci ad aprirsi al mondo con il web, affermarsi e raggiungere sempre nuovi mercati e clienti”.

La sfida non è di poco conto e visto che, come Associazioni, lavorate già con il Comune su progetti di rilancio del distretto, la digitalizzazione che ruolo avrà?

“Un ruolo da protagonista, insieme all’internazionalizzazione. Per chi, come noi, crede fortemente nel rilancio del manifatturiero e nella necessità di riorganizzare la filiera tessile, le strade da percorrere possono essere solo due: la digitalizzazione delle imprese e la piattaforma di servizi per l’internazionalizzazione. Ed è su questo che siamo impegnati, insieme alle istituzioni, a costruire nuovi progetti utili ad attrarre, su Prato, risorse e investimenti da parte del Governo”.

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