La Cna scalda i motori in previsione dell’Assemblea elettiva quadriennale programmata per il 28 e 29 giugno prossimo. In queste due date si concluderà infatti un’intensa tornata elettorale di due mesi per il rinnovo degli organismi di rappresentanza: dalle unioni di mestiere alle sedi territoriali, dai raggruppamenti di interesse al presidente e alla presidenza provinciale.
“Tre sono le parole chiave che caratterizzeranno questo percorso democratico: cambiamento, partecipazione, rinnovamento– spiega Anselmo Potenza, presidente CNA – I protagonisti assoluti saranno gli associati, che attraverso la partecipazione e gli appuntamenti elettorali (circa 16) potranno scegliere i vertici dell’organizzazione, candidarsi e decidere quali dovranno essere i programmi e gli obiettivi della Cna per il prossimo quadriennio”.
In primis, il cambiamento dunque, attraverso gli appuntamenti con le urne che porteranno al rinnovo di tutti gli organismi di rappresentanza (unioni di mestiere, sedi territoriali e raggruppamenti di interesse, i vertici provinciali e la presidenza). Ma non si tratta solo di una novità organizzativa, spiega Potenza.” Con questo percorso puntiamo a migliorare le nostre proposte sindacali e di servizio, per essere sempre più vicini alle esigenze delle imprese, aiutarle ad affrontare meglio i mercati, l’innovazione, e quindi offrire strumenti ad hoc per favorire la voglia di crescere dei nostri imprenditori”.
Del resto, dice Potenza, “la chiave per rafforzare l’organizzazione e renderla ancor più efficace nella difesa degli interessi degli imprenditori, passa attraverso la partecipazione diretta alle scelte politiche dell’organizzazione ed alla Direzione, e quindi attraverso il voto. Ci aspettiamo dunque un contributo, anche critico, dai nostri soci; che servirà da stimolo al rinnovamento della Cna e a far nascere nuove forme di partecipazione attiva”.
Una forte spinta al progresso, un segnale impegnativo che porterà molti volti nuovi sulla scena. “Vogliamo cogliere nuove scommesse, e guardare avanti. Da questa tornata elettorale emergeranno nuove energie e forze imprenditoriali, sempre più capaci di rappresentare e tutelare categorie messe a dura prova non solo dalla crisi ma anche dalla mancanza di risposte istituzionali, dall’assenza di sostegni e politiche industriali serie. Tutto questo, ci aiuterà a contrastare i momenti duri che abbiamo davanti. Del resto, è proprio in situazioni di grande difficoltà – pur nell’assoluta autonomia di ciascun imprenditore – che molti problemi vissuti ogni giorno possono trovare soluzioni e risposte solo se si resta uniti, compatti, condividendo un clima di appartenenza ad una sola comunità, anche associativa, in cui tutti lavoriamo per raggiungere i medesimi obiettivi e risultati”.