La Presidente dell’area territoriale Pistoia Città di CNA Toscana Centro – Elena Calabria – ed il delegato Riccardo Castellucci intervengono per sollecitare (ma l’area di Pistoia è competente solo per Pistoia e Serravalle) tutti i soggetti istituzionali del territorio a progettare le misure propedeutiche alla ripartenza, da attivare quando l’emergenza Covid 19 sarà finalmente alle spalle. Serve subito un confronto con tutte le forze datoriali e sociali per la tenuta dell’economia territoriale.
“La tutela della salute collettiva deve rappresentare la prima priorità per tutti e su questa è necessaria la massima fermezza, nel rispetto delle attuali misure di contenimento del contagio e se necessario, del loro potenziamento – sottolineano infatti Calabria e Castellucci – al tempo stesso però siamo molto preoccupati per le negative ricadute economiche sulle imprese e sui cittadini, visto che questa emergenza è destinata a mutare radicalmente il nostro tessuto produttivo e la vita di tutti noi. In questo senso, il Decreto Cura Italia con un primo stanziamento di 25 miliardi da parte del Governo per famiglie, lavoratori e imprese ha fornito un plafond di risorse utili nell’immediatezza dell’emergenza ma queste risorse non saranno sufficienti a proteggere lavoro autonomo e piccole imprese con interventi adeguati alla gravità della situazione”.
Ecco perché – proseguono i dirigenti di CNA Toscana Centro – “fin d’ora e anche a livello locale è necessario utilizzare tutti gli strumenti possibili per superare questo momento, progettando e programmando le misure che serviranno a far ripartire le aziende, perché non possiamo lasciare solo alla capacità dei singoli il superamento di una fase che si preannuncia dura e difficile, senza precedenti. Di fatto, è necessario aprire subito un tavolo di confronto con le categorie economiche per mettere a punto un vero e proprio Piano Straordinario, in cui tutti i protagonisti istituzionali locali, le organizzazioni e le forze sociali dovranno essere coinvolte e responsabilizzate.
Molti Comuni ,a partire da Pistoia, finora si sono limitati a sospendere il pagamento dei tributi fino a giugno: intervento apprezzato ma che di certo avrà l’effetto di una goccia nel mare. Dobbiamo partire dalla consapevolezza collettiva della necessità di introdurre scelte coraggiose ed irripetibili, anche valutando strumenti finanziari specifici che l’Amministrazione Comunale potrebbe attivare, non solo per la sospensione dei tributi, ma per la copertura almeno parziale degli stessi (Imu, Tari, Cosap, Addizionali) ed il dilazionamento a lungo termine del residuo.
Non possiamo permetterci di attendere la prima occasione di variazione del Bilancio Comunale per agire ma dobbiamo attivarci subito per lavorare alla ripartenza, unendo agli strumenti economici del Governo gli altri necessari elementi di competitività, a partire dall’applicazione delle misure di tutela per le Pmi previste dalla Legge Regionale Appalti Pubblici, dallo snellimento delle procedure burocratiche inerenti la gestione d’ impresa e la vera lotta all’abusivismo. La CNA è pronta a dare il suo contributo, in un confronto aperto con tutte le forze sociali affinchè il nostro territorio possa e sappia rialzare la testa in un prossimo futuro”.