Area Montagna Pistoiese – “Avanti con la funivia Doganaccia-Corno alle Scale, ma dobbiamo rendere la montagna un luogo attrattivo di vita e di lavoro”

Il percorso di confronto pubblico avviato a seguito dell’approvazione da parte della Provincia di Pistoia del progetto di fattibilità per la realizzazione della funivia Doganaccia – Corno alle Scale,  giunge all’interno di una particolare fase della dinamica economica, contraddistinta da un progressivo clima di incertezza, fortemente amplificato nei territori che, per le loro caratteristiche di perifericità, scontano da sempre evidenti limiti di competitività come ambiente di vita e di lavoro. CNA Toscana Centro con la sua Area Territoriale Montagna Pistoiese, ha partecipato attivamente al percorso organizzato dall’Amministrazione Comunale di San Marcello Piteglio, approfondendo le potenziali ricadute dell’infrastruttura sul territorio, confrontandosi con i propri associati ed i vari stakolders dei settori di riferimento. Come sottolinea il Presidente di Area Marco Buonomini, “nei Comuni interessati CNA conta circa 250 imprese e 500 pensionati/cittadini aderenti, e ritiene senza dubbio questa infrastruttura un’importante opera da realizzare nei tempi previsti, in grado di valorizzare l’offerta turistica territoriale e drenare nuovi investimenti capaci di innalzare il livello qualitativo della stessa, soprattutto nella direzione del turismo verde. Pertanto è fondamentale che i Consigli Comunali interessati si esprimano velocemente e formalmente per i conseguenti atti di compatibilità urbanistica, per l’interesse generale del territorio rappresentato, per le risorse irripetibili messe a disposizione e per la tutela ambientale che sarà salvaguardata nel rispetto della normativa vigente all’interno delle previste procedure autorizzatorie. Allo stesso tempo riteniamo altrettanto importante la predisposizione di un adeguato business plan, in grado di evidenziare e rendere trasparente la portata economica dell’opera in termini di impatto, al netto delle varie tipologie di costi”. L’area della Montagna Pistoiese è ricca di asset con grandi potenzialità: l’utilizzo del patrimonio locale per creare valore a vantaggio della competitività del territorio, rappresenta la chiave con la quale affrontare le prossime sfide. “Il turismo – aggiunge Buonomini – rappresenta e deve continuare a rappresentare per la Montagna un fondamentale volano per il quale è necessario impegno per l’evoluzione dell’offerta, oltre che per attuare progetti concreti di promozione territoriale. Allo stesso tempo non possiamo dimenticare che il settore manifatturiero presente rappresenta l’unica leva reale capace di creare sviluppo, lavoro stabile e quindi valore aggiunto da distribuire. Pertanto auspichiamo che l’avvio di questa strategica infrastruttura, rappresenti l’occasione per una progettualità condivisa da parte dei Comuni e dei vari portatori di interesse dell’Area, concentrandosi solo sul futuro e sull’interesse collettivo dei territori. Dobbiamo avere il coraggio di individuare azioni collocate nel contesto di una complessa congiuntura, caratterizzata da una tendenza allo spopolamento e alla progressiva desertificazione dei servizi e dei sistemi produttivi. E su queste convergere con l’intercettazione delle risorse a disposizione. Nelle rispettive competenze, dobbiamo sentirci tutti ugualmente responsabili per un’azione coordinata di sistema  per valorizzare il territorio come luogo di vita e di impresa, con l’obbiettivo di costruire in breve tempo uno specifico Piano Strategico della Montagna, un progetto concreto di connessione tra centro e periferia, incardinato su pilastri insostituibili: connettività, riqualificazione dei collegamenti stradali, soluzioni energetiche da fonti rinnovabili, fiscalità di vantaggio, evoluzione dell’offerta turistica in relazione ai cambiamenti climatici, formazione delle competenze, servizi pubblici. Adesso è il momento da parte di tutti di riporre le bandiere e pensare solo all’interesse collettivo per dare un concreto futuro alla Montagna Pistoiese come ambiente di vita e di lavoro”.

CON CORTESE PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE E DIFFUSIONE

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