Approvato il Piano Strategico Pluriennale. La Direzione Cna dà il via libera a 50 progetti fino al 2017

Cinzia Grassi, Direttore Cna Prato
Cinzia Grassi, Direttore Cna Prato

Cinque linee programmatiche da attuare in 4 anni –  il mondo è cambiato, riparte Prato, una nuova Cna, gli strumenti associativi e il nostro territorio -,  ben 50 obiettivi da raggiungere e altrettanti progetti raggruppati in schede operative a tutto campo. E’ questo il nucleo del nuovo Piano strategico Cna, appena approvato dalla Direzione, che disegna le azioni associative e sindacali di qui al 2017.

Un pacchetto di progetti in favore delle imprese “molto impegnativo ma imprescindibile –  spiega il direttore Cna Cinzia Grassi –  sviluppato dagli stessi gruppi di lavoro della dirigenza che ha programmato ogni attività a breve e  medio termine: incisive azioni sindacali e di rappresentanza, ricerca e innovazione, promozione e internazionalizzazione, formazione, lavoro, integrazione e così via. Il Piano  parte dall’analisi della crisi attuale per focalizzare le migliori strategie di rilancio per le pmi. Il risultato è un testo attento ai contenuti, convidiso nelle scelte e attuale nelle priorità che garantisce uno strumento efficace per rispondere alle esigenze di imprese che devono riorganizzarsi, muoversi meglio sui mercati, acquisire più forza contrattuale verso fornitori, committenti o banche e rafforzare collaborazioni sia all’interno di reti corte, che lunghe. Non per niente, molti progetti ruotano attorno allo sviluppo di reti (net economy) e alla diffusione della conoscenza, due pilastri che riteniamo fattori fondamentali sui quali impostare il cambiamento e l’innovazione dei progessi aziendali e sociali”.

Da sinistra, Andrea Venturi, Alessandro Brogi, Antonietta Renna, Wang Liping, Claudio Bettazzi (Presidente Cna), Maria Coppola, Giuseppe Marzano
Da sinistra, Andrea Venturi, Alessandro Brogi, Antonietta Renna, Wang Liping, Claudio Bettazzi (Presidente Cna), Maria Coppola, Giuseppe Marzano

Molti sono dunque gli obiettivi che il Piano mette nero su bianco, come spiegano i vicepresidenti Cna. In primis, come garantito dal vicepresidente Andrea Venturi, “saremo ancora più vicini ai nostri soci e alle loro esigenze con un forte impegno sia sul fronte sindacale che della rappresentanza. In tempi così difficili le nostre imprese potranno contare su supporti tecnici sempre più specializzati – dal credito ai nuovi mercati, dalle agevolazioni alla formazione –  e su informazioni specifiche per ogni singolo mestiere e settore, in linea con il futuro modello organizzativo confederale che Cna varerà a breve”. Detto questo, per ricerca, innovazione e politiche di servizio alle imprese, dice Alessandro Brogipuntiamo a cogliere ogni opportunità per favorire il trasferimento tecnologico alle imprese e lo start up di nuove imprese,  mentre, sul fronte dei servizi, verrà rafforzata e ampliata l’offerta anche in ambito consulenziale”. Importanti innovazioni riguarderanno poi l’attività per il sostegno economico e finanziario alle imprese che, precisa Giuseppe Marzano, “sarà sempre più incisivo grazie all’ingresso in Finart Cna, la nuova società del Sistema Cna che è una delle principali novità nel panorama della mediazione creditizia e promuove servizi finanziari di confidi e istituti di credito garantendo le migliori convenzioni sul mercato”.

Sulle politiche per formazione, lavoro e area sociale, ha spiegato poi Maria Coppolale azioni dei prossimi anni affidano un ruolo prioritario alla formazione per nuovi dirigenti – area tecnica e manageriale – e una maggior diffusione del “fare impresa”, del trasferimento di  competenze e saperi soprattutto tra i giovani, senza contare il rafforzamento di tutti i servizi rivolti al welfare per imprese e cittadini”. Detto questo, ha aggiunto Wang Liping, nel Piano strategico  un ampio capitolo riguarda lo sviluppo delle politiche di integrazione delle comunità straniere, “per favorire processi di emersione e di avvicinamento”, e altrettanta attenzione è rivolta sia alla promozione delle imprese sia ai rapporti con il territorio e le istituzioni locali, due aree sulle quali, ha concluso la vicepresidente Antonietta RennaCna intende creare un servizio di accompagnamento alle aziende sui mercati esteri, supportato da un ufficio dedicato all’analisi dei prodotti e degli operatori interessati”.

 

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