Progetto Camars. Venti aziende fanno formazione e nascono i piani strategici aziendali, ma anche brand e marketing di comunità per la filiera Val di Bisenzio, che punta su turismo, artigianato e cultura. La Provincia ha impegnato 75 mila euro. Giovedì 25 giugno a Vaiano seminario di chiusura con presentazione del piano
PRATO – Si chiama Progetto Camars, ovvero reti sociali e digitali per la nuova Val di Bisenzio, e ha coinvolto in un percorso formativo una ventina di aziende, grazie all’impegno della Provincia di Prato che, con fondi europei, ha finanziato l’attività per 75mila euro. Fortemente voluto da CNA Prato, il progetto di formazione e consulenza aziendale è stato realizzato dall’agenzia Sophia Scarl e si concluderà giovedì 25 giugno a Vaiano, alla Villa del Mulinaccio, con il seminario finale. Ma intanto è pronto un piano strategico per la promozione del territorio e un brand di comunità per la Val di Bisenzio, che concretizzi e renda efficace l’esperienza di rete iniziata dal gruppo di aziende pioniere. Il piano sarà presentato proprio a Vaiano, alla presenza dei sindaci della Vallata.
Questa mattina il presidente della Provincia Matteo Biffoni, insieme alla dirigente del Servizio Formazione e Lavoro Franca Ferrara, la direttrice di Cna Cinzia Grassi e Gabriella Campanile di Sophia Scarl hanno presentato i risultati dell’esperienza. Erano presenti anche Andrea Corsi e Francesca Busa Fucini che rappresentano le aziende partecipanti.
“Rafforzare la competenza e l’esperienza di imprenditori e dipendenti attraverso un mix innovativo di formazione e consulenza, è questa la strategia vincente del progetto – ha detto il presidente Biffoni – Se poi un’attività che coinvolge le imprese crea anche colalborazione fra loro e dà vita a un progetto a cui altri possono aggregarsi allora davvero sono soldi ed energie spesi bene”.
“L’obiettivo, fin dall’inizio perché è questo che hanno chiesto le imprese, era di creare un brand del territorio, costruire un contenitore im cui imprese, associazioni e istituzioni potessere trovare ruolo, strumenti e obiettivi – ha aggiunto Cinzia Grassi – Arti, mestieri, tradizioni, design, sapori, natura e avventura sono altrettanti tag su cui il piano è stato costruito considerando i vari target di pubblico (famiglia, sportivi, appassionati di arte e di gastronomia) e gli strumenti disponibii, dal digital marketing ai social”.
Corsi e Fucini hanno ribadito la volontà delle aziende di integrare e allargare la rete perché “siamo convinti che nella nostra realtà la collaborazione sia vincente. Attraverso la leva del turismo vogliamo dare un nuovo impulso allo sviluppo economico e insieme possiamo farlo meglio”.
23 le imprese e 29 i partecipanti coinvolti, tra imprenditori, soci e dipendenti, protagonisti di un percorso che ha privilegiato lo sviluppo delle competenze digitali. Formazione interaziendale e consulenza sono state integrate per rilanciare la competitività in una logica di filiera, puntando sulla riqualificazione dell’offerta aziendale e la valorizzazione del brand delle imprese. Al progetto hanno partecipato aziende del settore agroalimentare, artigianale e del sistema ricettivo del territorio: azienda agricola Poggio di Petto, Sole e Luna, Il Chioschetto, Podere Biagi, Hotel Ristorante Margherita, Forno Ciolini, Frantoio Valle del Bisenzio, azienda agricola e agrituristica Corboli, Studio Creativo, Casa Vacanze Le Bandite, Le Piana, Arte Legno, Jerris’s, Macelleria da Trono, MAFI Immobiliare, Corsi Consulenze Informatiche, Travertini e Pietre, Il Falegname, Rifugio CAI Pacini, Bibere, azienda agricola Casanova, MA Cà del Setta, La Bebina.
IL PROGETTO CAMARS – Le attività di animazione economica, realizzate dalla CNA insieme all’Unione dei Comuni della Val Bisenzio, hanno coinvolto le 23 aziende dando risposta alla domanda formativa, volta a sviluppare le competenze necessarie per valorizzare i prodotti e l’accoglienza di un territorio ricco di storia e di cultura. L’analisi dei fabbisogni ha messo in luce le caratteristiche strutturali delle aziende e gli obiettivi di sviluppo personale e di business. L’obiettivo condiviso tra gli imprenditori era di sviluppare conoscenze e capacità relative a marketing di impresa e di prodotto, strumenti e tecniche da utilizzare per la valorizzazione del brand aziendale e capacità di utilizzo degli strumenti multimediali per sviluppare mobile marketing. Ma fin dall’inizio l’ottica è stata quella di rete, di filiera. Formazione interaziendale (68 ore), formazione settoriale (20 ore) e consulenza personalizzata (8 ore) per ciascuna azienda, con la realizzazione di 18 piani di comunicazione aziendale, costituiscono la struttura dell’intervento che ha toccato turismo sociale e accoglienza turistica, marketing turistico aziendale, brand engagement legato a sport, escursionismo e storia del territorio, digital marketing 2.0 e creazione di di campagna promozionale, comunicazione istituzionale e social branding.
BRAND VAL DI BISENZIO – Partito dall’analisi di CNA e Unione dei Comuni per rilanciare il territorio orientando le azioni sull’attrazione turistica e la valorizzazione dei beni, della cultura e delle risorse, il progetto è ben presto approdato all’obiettivo di creare un brand di comunità legato al wellness ambientale e sportivo e alla vocazione storica e culturale che faccia del turismo esperienziale e sociale la chiave di interpretazione dei nuovi flussi di commercializzazione di prodotti e servizi ad alta intensità individuale e comunitaria. E’ già pronto il piano strategico di promozione della Val di Bisenzio che, attraverso dinamiche collaborative virtuose di promozione, visibilità e vendibilità del territorio punta a costruire una rete di condivisione di attività sociali (eventi sportivi, associativi, storici, culturali, culinari) così da attrarre flussi turistici interessati a queste tematiche.
SEMINARIO CONCLUSIVO – Giovedì 25 giugno a Vaiano, alla Villa del Mulinaccio, si terrà il seminario conclusivo. Il pomeriggio si aprirà con i saluti di Andrea Nannini, presidente di Sophia scarl, e del presidente della Provincia Matteo Biffoni. Giovanni Pini, del servizio Formazione e Lavoro della Provincia, parlerà su “Le politiche di formazione a sostegno delle imprese del territorio nel progetto Camars” e Gabriella Campanile di Sophia su “Camars, l’innovazione per lo sviluppo delle imprese della Val di Bisenzio”, quindi le testimonianze degli imprenditori e quella di Alessandro Anceschi su “Piano strategico della comunicazione della Val di Bisenzio”. Cinzia Grassi, direttore della Cna di Prato, parlerà invece di “Ipotesi di sviluppo per le imprese della Val di Bisenzio”. La parola andrà poi ai sindaci di di Vaiano Primo Bosi, di Vernio Giovanni Morganti e di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. Le conclusioni sono affidate a Claudio Bettazzi, presidente della Cna di Prato.