Le grandi trasformazioni che attendono città, territori ed economia. É questo il tema scelto dalle CNA di Firenze, Prato e Pistoia per la loro prima assemblea congiunta.
Lo storico evento si è svolto il 5 luglio al Cinema Odeon di Firenze, a soli due mesi dall’avvio della fase costituente di CNA di Area Vasta Metropolitana, soggetto di rappresentanza nuovo e unitario che vedrà la luce dalla fusione delle attuali tre organizzazioni di livello provinciale.
Una realtà associativa che, forte di quasi 440 dipendenti, con un volume d’affari al 31/12/2012 di oltre 27 milioni di euro, un patrimonio netto di quasi 8 milioni, una volta a regime darà voce a oltre 15.000 imprenditori e a più di 20.000 pensionati.
A discutere dei cambiamenti nella fisionomia urbana, territoriale ed economica e delle conseguenti scelte che politica, istituzioni e mondo delle imprese sono chiamati a fare, sono stati i Presidenti della CNA fiorentina, pratese e pistoiese, Andrea Calistri, Claudio Bettazzi e Elena Calabria, insieme a Giovanni Bettarini (Assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze); Daniela Toccafondi (Assessore alle politiche economiche del Comune di Prato) e Daniela Belliti (Vicesindaco di Pistoia) ed al Segretario Nazionale CNA, Sergio Silvestrini.
Il confronto, preceduto dagli interventi dell’economista Alessandro Petretto e del Direttore CNA Firenze Franco Vichi, si è sviluppato principalmente attorno alle strategie e alle risorse con cui le istituzioni intendono favorire lo sviluppo, il rilancio e la competitività dell’area racchiusa all’interno delle province di Firenze, Prato e Pistoia, una fetta di Toscana dove risiede più di un milione e mezzo di abitanti e si produce oltre il 50% del PIL regionale.
Grande spazio è stato dato alla discussione sul futuro assetto istituzionale dell’Area Firenze – Prato – Pistoia e sulla necessità di dare vita, a breve, ad un nuovo attore politico-amministrativo, capace di decidere e intervenire su una serie di temi e funzioni che non possono più essere costretti nei confini comunali: dalla pianificazione e sviluppo territoriale ai servizi a imprese e cittadini, dalla fiscalità agli adempimenti burocratici, da infrastrutture e intermodalità alle politiche per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, turistico e culturale.
Argomenti, questi, che chiedono di essere affrontati in una dimensione diversa e più ampia di quella, prettamente municipalistica, in cui sono stati finora declinati.
“Non tocca certo a noi dare una definizione istituzionale di Città Metropolitana o entrare nel merito dei Comuni che la comporranno – hanno spiegato i Presidenti Calistri, Bettazzi, Calabria – Tuttavia siamo fortemente convinti dell’importanza di dare vita ad un nuovo soggetto istituzionale unitario con piene funzioni di coordinamento, sviluppo e pianificazione del territorio. Solo così saremo in grado di superare, una volta per tutte, le diseconomie urbane che rallentano la ripresa e frenano la crescita”
Ospiti e padroni di casa hanno poi discusso della necessità di avviare finalmente un processo serio di semplificazione amministrativa e di alleggerimento della pressione fiscale che grava sulle imprese, due azioni giudicate fondamentali per garantire la competitività del sistema imprenditoriale sui mercati interni ed esteri.
Un capitolo a parte è stato poi dedicato alle risorse europee che nei prossimi anni saranno destinate alla nuova programmazione dei fondi strutturali e ai progetti da sviluppare per attrarre, in quest’area, tutte le opportunità e i finanziamenti possibili.
“Siamo fermamente convinti che la strada da seguire, fin da oggi, sia quella dell’aggregazione ed è questo il messaggio che vogliamo lanciare – hanno continuato i Presidenti Calistri, Bettazzi e Calabria – Ci crediamo tanto e a tal punto da aver già avviato, per parte nostra, questo percorso. Ora tocca alla politica: non solo perché le proposte, le idee e i progetti che abbiamo e che intendiamo portare avanti hanno bisogno di conseguenti scelte politiche, ma anche e soprattutto perché il futuro di questa importante area non può essere vanificato per ragioni di campanile che, ormai, hanno poco senso Su questo terreno CNA è partita in anticipo rispetto alle Istituzioni; ma ritiene comunque essenziale avviare con loro una stagione di confronto vero su fiscalità, semplificazione e destinazione dei fondi europei, temi fondamentali per il futuro e la crescita delle imprese che rappresenta.