Parte da Prato la campagna regionale antiabusivismo. Internet e una campagna ad hoc per sostenere le imprese oneste

Danni alle imprese che lavorano nel rispetto di tutti gli obblighi di legge, normativi e fiscali; danni per i consumatori privati di tutele e sicurezza; danni economici e commerciali  per la concorrenza sleale. Che si parli di estetica, acconciatori, fotografi, edilizia o moda, la realtà è una sola: il fenomeno dell’abusivismo e del lavoro nero è aumentato esponenzialmente a Prato in questi anni e Cna –  da sempre impegnata nel contrastare questa pesante realtà – fa proprio il giusto malcontento degli imprenditori scegliendo di mettere a loro disposizione strumenti nuovi per combattere questa realtà.
“Le imprese oneste non ne possono più. E’ il momento di dire basta – dice Mila Ruggiero, Presidente acconciatori e estetica – Ogni giorno ci impegniamo a garantire ai clienti professionalità e sicurezza e siano costretti a combattere con una concorrenza sleale che aumenta invece di diminuire. La rabbia è tanta. Per questo abbiamo deciso di unire le forze tant’è che la campagna antiabusivismo  lanciata da Prato si è ampliata alla regione e questo è per noi motivo di grande soddisfazione”.
“L’illegalità non ha colore, basti pensare ai tanti fotografi, tutti italiani, che disonestamente realizzano servizi  fotografici senza rispettare alcuna regola – continua Alessio Guazzini, Presidente Cna Poggio a Caiano – negli ultimi mesi abbiamo avviato una collaborazione con le forze dell’ordine, consegnando loro  un cd con le segnalazioni di questi abusivi. Oggi però vogliamo fare di più, creeremo una comunità regionale per denunciare gli illegali e sostenere quanti producono onestamente”.
Del resto, “Cna è da sempre in prima linea contro l’illegalità, basti pensare al numero verde attivato per le segnalazioni – così Emiliano Citarella, referente di settore –  Ma ora rilanciamo la sfida con strumenti quotidiani di segnalazione dell’illegalità e di promozione delle aziende oneste. Una campagna rivolta a tutti i settori afflitti da tali fenomeni fotografi, Ict, acconciatura e estetica, costruzioni, moda. Gli imprenditori avranno a disposizione un’unica mail e una community a livello regionale in cui segnalare in maniera riservata e anonima i casi di illegalità, in questo modo si creerà un archivio da mettere a disposizione delle forze preposte al contrasto. Ma non basta, perché parallelamente stiamo mettendo a punto una forte campagna di comunicazione di imprenditrici ed imprenditori onesti che ci “metteranno la faccia” per  comunicare positivamente la loro professionalità”.
“Vogliamo lavorare per garantire il benessere dei nostri clienti – dicono  Katia e Cristina di Equipe Olivero – perché per noi la qualità è tutto”. E se la legalità è anche sinonimo di bellezza, dice Rossella Norvilli, di Estetica Femina “la nostra clientela ci apprezza per la qualità ma anche per la creatività e l’amore che mettiamo nel nostro lavoro”. Creatività dunque contro l’illegalità e la superficialità di quanti si “affidano a lavori a basso contenuto professionale che crea danni ai clienti nel lungo e medio periodo – così Giulio Nesi ceo di Helter web agency pratese – perché la qualità e la professionalità devono essere costantemente sostenute”.