“L’impegno e il lavoro delle associazioni di categoria dei carrozzieri, CNA in testa, hanno prodotto il risultato che tutti gli artigiani si attendevano: l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia è stato completamente stralciato, ma l’articolo gettato dalla finesta di palazzo Chigi rientra dalla porta di servizio di Montecitorio sottoforma di disegno di legge “fotocopia” dopo appena 24 ore.
Ad affermarlo, Marco Gianassi, presidente di categoria che non nasconde la preoccupazione di vedere svanire un traguardo sindacale di non poco conto raggiunto a tutela di tutti gli operatori del settore.
“E’ stata una battaglia tutt’altro che facile – dice Gianassi – siamo riusciti a spiegare le nostre ragioni sia ai rappresentanti politici del territorio che ci hanno sostenuto, sia ai consumatori, riuscendo a bloccare la conversione in legge di una norma iniqua ed ingiusta tanto per gli artigiani che per gli automobilisti che, lo ricordiamo, si sarebbero trovati a dover affidare i propri veicoli per le riparazioni ad autoriparatori costretti a lavorare a condizioni capestro senza nessuna garanzia sulla sicurezza delle riparazioni, oltre a rischiare di dover anticipare le spese di riparazione nell’attesa del rimborso da parte dell’assicurazione.
Purtroppo in questo nostro paese le lobby pesano più del buonsenso, non c’è altra spiegazione che giustifichi un atteggiamento apparentemente così controverso e contraddittorio di un esecutivo che ci costringe a mantenere un costante clima di contrapposizione del quale il nostro paese ha tutt’altro che bisogno.
Tuttavia il nostro ringraziamento per il primo risultato va ai tanti parlamentari toscani, al Consiglio e alla Giunta della Regione Toscana che hanno compreso i motivi delle nostre proteste e ci hanno appoggiato, ed in particolare all’ On. Matteo Biffoni che ci ha tenuti informati e si è interessato personalmente condividendo le nostre rimostranze”.