COORDINATI DALLA CNA DI PRATO, OGGI 19 SOGGETTI TRA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, ISTITUZIONI, COOPERATIVE E SINDACATI, INSIEME A 46 AZIENDE DELL’INDOTTO BTP HANNO SOTTOSCRITTO E INVIATO UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO ROMANI, AL TRIBUNALE DI PRATO, AI PREFETTI di Firenze, Prato e Pistoia e all’Amministratore giudiziale della BTP
QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA
All’ On. Paolo Romani – Ministro dello Sviluppo Economico
Al Dott. Francesco Antonio Genovese – Presidente del Tribunale di Prato
Al Dott. Paolo Padoin – Prefetto di Firenze
Alla Dott.ssa Maria Guia Federico – Prefetto di Prato
Al Dott. Mauro Lubatti – Prefetto di Pistoia
Al Prof. BRUNO INZITARI – Amministratore Giudiziale della Baldassini Tognozzi Pontello Spa
OGGETTO: Crisi BTP (Baldassini Tognozzi Pontello)
Con la presente siamo a sottoporre il grave stato dell’indotto del gruppo B.T.P e il conseguente stato di sofferenza, che oltre a riguardare le imprese, coinvolge lavoratori e famiglie.
La situazione attuale del gruppo prevede lo smembramento della BTP con la separazione tra ramo pubblico e privato, con vendita del ramo pubblico e l’ipotesi di concordato per il ramo privato: ciò comporterebbe un impatto devastante sul settore con ripercussioni gravissime su tutto l’indotto che è composto dai lavoratori delle imprese coinvolte (oltre 200 per circa 4000 dipendenti), le imprese stesse che difficilmente vedrebbero la possibilità, in una situazione congiunturale come l’attuale, di recuperare le perdite subite dall’operazione, le cooperative edilizie che sono costrette a chiedere la restituzione dei cantieri subendo forti ritardi nella esecuzione dei lavori e rischiando aumenti dei costi preventivati, le famiglie coinvolte che subiscono gravi disagi da questi ritardi.
L’impatto sull’economia e sulla società toscana sarebbe devastante, ancor più sull’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia maggiormente coinvolta, con una ripercussione sulla tenuta sociale.
Per questo motivo le imprese sottoscritte insieme alle associazioni, alle organizzazione sindacali e alle istituzioni del territorio chiedono alle istituzioni nazionali e alla politica nazionale un intervento rapido e concreto per evitare una crisi economica e sociale di dimensioni enormi.
Chiediamo al Presidente del Tribunale di Prato un immediato incontro, prima della scadenza di qualsiasi termine fissato dalla procedura in corso al fine di avviare un serio confronto su quanto è stato fatto e sulle prospettive di evoluzione della situazione
Al Ministro dello Sviluppo Economico un immediato intervento al fine di individuare misure straordinarie per garantire continuità all’indotto sia in qualità di vertice del proprio dicastero sia in qualità di membro del Consigli dei Ministri.
Ai Prefetti di Firenze, Prato e Pistoia, in qualità di rappresentanti dello Stato sul territorio maggiormente coinvolto, di intervenire presso le istituzione nazionali affinché attivino interventi di urgenza.
Firmato
Le imprese dell’indotto (46 firme)
CNA Artigianato Pratese
CNA Firenze
CNA Pistoia
CNA Toscana
CGIL Prato
CGIL Firenze
CGIL Pistoia
CISL Prato
UIL Prato
Fillea Cgil Prato
Filca Cisl Prato
Feneal Uil Prato
Provincia di Prato
Provincia di Firenze
Comune di Calenzano
Camera di Commercio di Prato
Legacoop Prato
Confcooperative Comitato Prato