Prestigioso traguardo per l’azienda Mazzoni Termotecnica di Prato, associata Cna, che mercoledì 8 giugno a Roma è stata premiata tra le 150 imprese storiche d’Italia. Il premio, ideato da Unioncamere e consegnato alla presenza del Ministro Saverio Romani e dei massimi vertici della Cna, ha annoverato questa “pluricentenaria” azienda tra le imprese che con il loro lavoro hanno contribuito alla costruzione del sistema economico italiano e, per questo, era stata segnalata da Cna e annoverata nella rosa dei candidati. L’evento rientra nelle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e alla cerimonia riservata era presente Fabrizio Puccianti, titolare e attuale anello di una tradizione familiare che dura da ben due secoli a mezzo.
Fabrizio, un riconoscimento unico e importante per la sua azienda, se lo aspettava?
Onestamente no. E’ stata una bellissima sorpresa, una grande soddisfazione, un motivo di orgoglio per la nostra famiglia e tutto lo staff. Vede, per chi come noi è sul mercato da 250 anni, è naturale pensare e agire da imprenditori, ma in realtà, se ci guardiamo intorno di questi tempi, la nostra lunga esperienza appare come una rarità.
Cosa significa tenere un’azienda in piedi per così tanto tempo?
Significa sacrificio, affrontare difficoltà, reggere crisi cicliche e ricambi generazionali non sempre facili, ma significa anche credere in ciò che si fa, perseguire obiettivi con tenacia e coraggio, affrontare le sfide e rischiare, con un unico pregio direi: tenere l’azienda al passo con i tempi. All’inizio eravamo una modesta bottega che produceva vetrate artistiche a piombo per le chiese e installava impianti idraulici nelle case. Poi la guerra ha distrutto tutto e mio nonno è ripartito da zero con un’intuizione lungimirante: orientare l’azienda all’industria.
Cosa rappresenta per voi la crisi che sta vivendo Prato?
Il distretto pratese ha rappresentato il 60-70 % del nostro bacino di vendita per molto tempo. Poi, intuito che Prato stava cambiando pelle, abbiamo ampliato i contatti all’esterno e così oggi il mercato pratese incide solo del 10-15%.
Quali sono i punti di forza sui quali avete puntato nell’evoluzione dell’azienda?
Siamo un’ azienda che commercia e vende materiali di altissima qualità e di avanzata tecnologia, collaboriamo con produttori fidati che danno ampie garanzie e cerchiamo di essere all’avanguardia per migliorare l’efficienza e la gestione di ogni servizio offerto. Questa è la nostra filosofia aziendale che giustifica e compensa i costi più elevati. I nostri clienti sono soddisfatti e parlando di Enel, Nuova Pignone o Solvay, non possiamo certo offrire prodotti di bassa qualità.
La Mazzoni è rimasta un’azienda a gestione familiare, non siete mai stati tentati di puntare ad una crescita dimensionale?
Sinceramente abbiamo preferito continuare a rimanere una piccola realtà con i nostri 6-7 dipendenti, un unico punto vendita a Prato, gestito dalla mia famiglia, ma siamo sempre stati attenti alle evoluzioni del mercato e questa – credo di poter dire oggi – con gli anni si è rivelata una scelta vincente.
Anselmo Potenza, Presidente CNA di Prato:
“Abbiamo scelto di segnalare questa nostra associata non solo per la lunga e importante storia imprenditoriale che si snoda attraverso due secoli e mezzo ma anche per l’altissimo know how che ha saputo sviluppare ed esportare nel mondo. Parliamo di un’azienda che ha scelto di stare al passo con i tempi, di affrontare le sfide e rischiare, di mettere in campo competenze e professionalità per superare ostacoli e crisi cicliche. Al titolare e allo staff della Mazzoni rivolgo quindi oggi le congratulazioni di tutta l’associazione, sia perchè questo premio prestigioso è per loro motivo di grande soddisfazione e dovrà essere un incentivo per sempre più importanti traguardi, sia perchè – lasciatemelo dire – gratifica anche il lavoro che la nostra associazione svolge da oltre 60 anni accompagnando le imprese verso la crescita, e un sempre migliore futuro”.