Il cronoprogramma per la soluzione del problema della frana a Camino parla chiaro: fino al 20-21 marzo non sarà possibile attivare il senso unico alternato e prima di quella data i mezzi industriali potranno transitare sulla SR325 solo, fra qualche giorno, in finestre dedicate e con prenotazione con la Polizia municipale di Vaiano. Per le aziende si prospetta quindi un periodo lungo di difficoltà, ritardi, disagi e costi aggiuntivi. In questo quadro è indispensabile che non si lasci niente di intentato per favorire, o almeno non ostacolare, la quota ridotta di transito che sarà possibile realizzare.
Un aspetto che Confindustria Toscana Nord, CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato vogliono rimarcare è la necessità del rispetto delle regole: non devono verificarsi episodi come quelli già accaduti di camion di grossa portata che transitano dalla viabilità alternativa interdetta ai mezzi più pesanti e che si bloccano impedendo il passaggio di tutti.
Occorrono maggior vigilanza, regole più rispettate e forse in parte anche diverse per il traffico dei residenti autorizzati a percorrere la viabilità in senso inverso a quello dei mezzi industriali; serve, soprattutto, senso di responsabilità da parte di tutti. Quel senso di responsabilità che è mancato anche in relazione allo sciopero dei treni indetto per oggi: uno sciopero che non avrebbe dovuto toccare in alcun modo un territorio in condizioni di eccezionale difficoltà per le imprese e per i lavoratori, che devono raggiungerle anche in orari diversi dalle fasce garantite.