«Abbiamo il compito di intercettare la maggior quantità possibile di fondi del PNRR per investire negli anni futuri con la finalità di ammodernare le infrastrutture esistenti, crearne di nuove, e dare il via a uno sviluppo generale che passi dalla valorizzazione dei beni culturali, delle risorse ambientali – anche a scopo turistico – dei piccoli centri storici e delle zone residenziali». Parola di Matteo Cini, 43 anni, socio dell’azienda Testi & Cini, nominato come nuovo presidente dell’Area della Piana Pratese di Cna Toscana Centro, in occasione dell’assemblea elettiva tenutasi martedì 13 luglio nell’aula magna del Campus Design a Calenzano.
L’area della piana rappresenta una quota significativa in termini di imprese rispetto all’intero territorio regionale, pari a circa il 23,7% e ci sono settori rappresentati in maniera maggiore rispetto alla media come quello dell’istruzione, dei servizi di informazione e comunicazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche. “Parliamo di un territorio a forte vocazione manifatturiera – precisa Cini – Se consideriamo l’area tra Calenzano e Sesto Fiorentino, le imprese superano quota 7.000, di cui il 20% rientra tra le imprese manifatturiere, mentre il 19% tra le aziende di tipo commerciale, sia al dettaglio che all’ingrosso. Questi dati identificano un territorio ricco di imprese dinamiche e in forte espansione rispetto al resto della Toscana”. Strettamente collegato c’è poi il concetto di Calenzano come “città dei 15 minuti”, che concentri in uno spazio ristretto servizi, attrezzature pubbliche e abitazioni. Questo non solo per dare vita a una comunità dotata di una riconoscibile identità sociale e culturale, ma anche per soddisfare i bisogni di una popolazione che i dati dicono essere mediamente sempre più anziana. In questo contesto da valorizzare e sostenere, spiccano quindi evidenti le proposte già avanzate da Cna Toscana Centro ai Sindaci della Piana Pratese, legate a temi come i tributi locali (rimodulazione aliquote Imu, tariffazione puntuale della Tari, esenzione Cosap per edilizia, utilizzo del recupero dell’evasione per sgravare i contribuenti), gli appalti e i lavori pubblici, la digitalizzazione – sulla quale «è necessario attuare un piano per portare la fibra alla porta di ciascuna impresa e di ogni abitazione” – e il turismo. «Riguardo a quest’ultimo capitolo, bisogna ripartire dalla valorizzazione delle nostre tipicità, aiutando allo stesso tempo le moltissime realtà artigiane del territorio raccogliendole in un progetto di promozione concreto, che contribuisca ad implementare l’offerta per i visitatori, ma anche a risvegliare l’economia locale che ruota intorno al settore alimentare, artistico e manifatturiero tradizionale», sottolinea Cini che con la sua azienda offre servizi a piccole e grandi imprese nell’ambito della taratura di strumenti di misura per lavori di precisione, con sistemi ingegneristici integrati. Il giovane neopresidente dell’Area Piana Pratese CNA, del resto, ha sviluppato durante la sua carriera una grande esperienza per il supporto a importanti ditte impegnate sul mercato globale e nel mondo associativo, ed è da tempo dirigente CNA, impegnato su questo territori e nel gruppo giovani imprenditori di CNA Toscana Centro. In questa sua nuova avventura, Cini sarà affiancato da una squadra composta da Alessandra Gonnelli, Daniele Montani, Alessandro Gorini, Daniela Errico e Massimiliano Miliotti.