Situazione non più tollerabile all’interno delle motorizzazioni civili, un elenco piuttosto lungo di inefficienze e disservizi che imprese e cittadini vivono quotidianamente nelle sedi periferiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A denunciarlo la Cna Toscana Centro attraverso le proprie articolazioni di mestiere di autoriparatori e trasportatori che molto spesso hanno a che fare per la propria attività con gli uffici delle Motorizzazioni Civili.
Come denuncia infatti Massimo SANTINI portavoce del Trasporto Merci Fita CNA Toscana Centro, “negli ultimi anni si sono accumulati ritardi nelle immatricolazioni, nei collaudi, negli esami patenti, nelle revisioni dei mezzi pesanti, basti pensare che a Firenze per effettuare una revisione ad un mezzo pesante occorrono 9 mesi, Tutti fattori che pregiudicano in termini economici, di sicurezza e di operatività le imprese di Autotrasporto. E’ necessario intervenire con un piano di emergenza per normalizzare il sistema delle revisioni e dei mezzi pesanti presso le Motorizzazioni e procedere a livello nazionale all’attuazione della norma che prevede l’affidamento anche ai privati di poter effettuare le revisioni ai mezzi superiori alle 3,5 t. Tale previsione, in assenza di un sostanzioso e rapido piano di assunzioni , consentirebbe di attenuare il disagio che ogni giorno le imprese devono sopportare. Non è più possibile che sia il sistema delle imprese a sobbarcarsi costi e rischi di un’amministrazione incapace di organizzare le strutture periferiche, di gestirne competenze e personale in termini di organico, turn over compreso”.
Sulla stessa linea poi si dice Massimiliano PREVIATO, portavoce degli Autoriparatori di CNA Toscana Centro che punta il dito sui ritardi intollerabili per i collaudi relativi alle bombole di GPL per autotrazione, ganci di traino, abbinamento carrello appendice e pneumatici in alternativa. “Per comprendere a che livello di inefficienza si sia arrivati – dice Previato – basti pensare che un appuntamento per collaudo richiesto il 19 settembre 2019 alla Motorizzazione di Firenze è stato fissato per il 19 novembre 2020, un altro richiesto il 26 settembre è finito al 14 gennaio 2020 e un terzo richiesto il 4 ottobre è stato fissato addirittura al 28 gennaio 2021. Non solo. Alla Motorizzazione di Pistoia i primi appuntamenti utili sono a Gennaio 2020. Da tempo denunciamo questa grave carenza di personale (a Firenze mancano 70 addetti e a Pistoia circa 20) ma senza esito. Per questo motivo, per avviare il cambio delle bombole a gpl si assiste alla transumanza di migliaia di autovetture che da Prato e Pistoia migrano in tutta Italia e si rivolgono ad altri autoriparatori extraregione per risolvere il problema, visto che chi utilizza un impianto a gas non collaudato si accolla tutte le responsabilità in caso di incendio, magari in seguito a un incidente. Per non parlare dei mancati indennizzi da parte delle assicurazioni in caso di sinistro stradale”.
Di qui le proposte lanciate da CNA Toscana Centro per superare l’impasse:
a) aggiungere all’articolo 78 del Codice della Strada un comma secondo cui la «visita e prova» non è richiesta quando la nuova bombola è identica o simile a quella già annotata sulla carta di circolazione per forma, capacità, dimensioni e spessore. Nel qual caso tutta la pratica potrebbe essere gestita dalle autofficine locali con garanzia di professionalità e sicurezza
b) affidare, almeno in questa prima fase, anche ai centri di revisione i collaudi delle bombole GPL, ganci traino e pneumatici in alternativa.