Una giornata di “Stati generali” dell’edilizia, per oltre 100 tra architetti, ingegneri, geometri, periti industriali, amministratori di condominio, organizzata da CNA Toscana Centro e CNA costruzioni nazionale (per cui è intervenuto il responsabile Mario Turco) – con la partecipazione degli Ordini professionali di Prato e Pistoia, Anaci, Harley Dikkinson e Teknowool – con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei BONUS esistenti per la ristrutturazione di condomini ed edifici pubblici e privati.
L’iniziativa si è tenuta al Castello Villa Smilea di Montale e ha consentito di fare un Focus con esperti e tecnici sulle opportunità legate alla riqualificazione energetica e sismica dei condomini e alla possibile cessione delle detrazioni fiscali derivanti come azione di supporto ad un comparto che sta rialzando la testa ma che ha sofferto molto più di altri della crisi che, dal 2008 a oggi, ha colpito l’economia nazionale. In provincia di Pistoia infatti nel 2008 le ditte edili artigiane erano 4.962 e oggi sono 3.729, con la scomparsa di ben 1.233 aziende; nel 2018 sono state 237 le nuove aperture contro 294 cessazioni.
“Sono oltre venti milioni gli italiani che vivono in edifici condominiali che per scarsa qualità progettuale e mancanza di manutenzione presentano strutture insicure, non perfettamente coibentate, con sistemi di riscaldamento obsoleti – sottolinea Riccardo Castellucci, dirigente Cna Toscana Centro – Ecco perchè queste opportunità, che Cna ha voluto approfondire con i professionisti del settore, non solo sono sempre più necessarie per la sicurezza e dell’efficientamento del patrimonio edilizio esistente e dei complessi condominiali ormai datati, ma sono anche un dato acquisito per le nostre imprese che sono operative e già pronte a trasformarle in realtà, con conseguente rilancio di tutto il settore.
Basti pensare solo all’Ecobonus che in Italia, secondo le stime del Governo, darà impulso ad interventi per 4,2 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi relativi alle spese per le quali si può fruire della detrazione al 50% e 2,6 miliardi relativi alle spese per le quali si può fruire della detrazione al 65%. Ciò permetterà non solo di rinnovare il patrimonio edilizio italiano con benefici quindi anche in termini di vivibilità, emissioni inquinanti e di risparmio economico, ma permetterà anche di aprire numerosi cantieri creando così uno scenario nuovo per tutta la filiera del nostro comparto”.
La partecipazione al convegno, inoltre, ha consentito il riconoscimento di crediti formativi ad Architetti, Geometri e Periti industriali, grazie all’accordo con i rispettivi ordini professionali.