Ieri – 12 gennaio – era il giorno del Click-day per le imprese che intendono investire in sicurezza partecipando al bando INAIL per contributi sul miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro che prevede per la Toscana uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro. Il finanziamento consiste in un contributo economico dell’Inail fino a 100 mila euro.
Tantissime le imprese toscane e pratesi che hanno tentato di collegarsi al sito INAIL, ma alle 14 di ieri, orario previsto per l’invio telematico delle domande, il sito Inail era inaccessibile; chi invece era già collegato in attesa che scoccasse l’ora X, è stato ‘buttato fuori dal sistema’ che non è stato in grado di reggere le tantissime richieste. In pochi secondi le risorse a disposizione per la Toscana si erano già esaurite, dopo di che il sistema ha respinto chi è riuscito a collegarsi. Centinaia di imprese sono rimaste escluse. Questo sistema telematico non consente infatti di avere una lista di riserva (nel caso di rinuncia di qualche fortunato a portare a compimento il progetto e quindi avere il finanziamento).
”E’ una beffa – dichiara CNA – Le imprese nonostante la crisi si impegnano ad investire sulla sicurezza del lavoro, ma si trovano a partecipare ad una lotteria! CNA a tutti i livelli protesta nei confronti del governo e di INAIL: la disponibilità delle imprese ad investire sulla sicurezza e sul lavoro in un momento di difficoltà come questo, non può essere mortificata”.
Ci chiediamo come sia stato possibile accedere ai pochi che ci sono riusciti e se questo risponda a criteri di regolarità e trasparenza. Peraltro il giorno antecedente all’invio il sito dell’INAIL aveva automaticamente ed impropriamente modificato i punteggi acquisiti per la verifica dei requisiti di ammissibilità da parte delle imprese.
CNA ritiene pertanto che debbano considerarsi ammesse ai finanziamenti tutte le imprese che hanno provveduto a registrarsi nel sito INAIL e che erano già in possesso dei prerequisiti di punteggio e che sono state escluse solo per l’impossibilità di inviare la domanda on-line a causa del blocco del sito INAIL.
CNA inoltre sta valutando la possibilità di presentare ricorsi per tutte le imprese escluse e denuncerà quanto avvenuto in tutte le sedi istituzionali locali e nazionali.