PRATO (02-04-09) – Il tempo di dati e statistiche è finito. Occorrono misure concrete e urgenti per contrastare la crisi e permettere alle aziende di cogliere, quando arriverà, la ripresa economica. È questo, in estrema sintesi, il pensiero espresso da Ivan Malavasi, il presidente nazionale della Cna, che ieri pomeriggio ha incontrato il Tavolo del Distretto in Palazzo Novellucci.
Ad attenderlo, oltre al presidente della Provincia Massimo Logli e a tutti gli esponenti del Tavolo, una nutrita rappresentanza della Confederazione composta da Anselmo Potenza (presidente Cna Artigianato Pratese), Francesco Viti (vicepresidente Cna Artigianato Pratese), Fabio Mazzanti (direttore Cna Artigianato Pratese), Luca Rinfreschi (membro della direzione Cna Artigianato Pratese), Paolo Alderighi (membro della direzione Cna Artigianato Pratese), Roberto Fabbri (presidente provinciale Federmoda Cna), Alessandro Nardi (presidente Comitato Giovani Imprenditori Cna Artigianato Pratese), Marco Baldi (presidente Cna Toscana), Cristina Bardazzi (vicepresidente Cna Toscana) e Antonio Franceschini (responsabile nazionale Federmoda Cna).
“Questa crisi – ha affermato Malavasi – è stata analizzata sotto ogni possibile profilo statistico. Sono stati elaborati moltissimi dati e tutti attestano lo stato di prostrazione economica del Paese. Adesso servono degli interventi rapidi e concreti a sostegno delle imprese, sopratutto di quelle medie e piccole, che rappresentano la principale risorsa, anche numerica, del sistema produttivo italiano”.
Malavasi ha ricevuto da Daniele Panerati, il vicepresidente della Provincia, il documento del Tavolo del Distretto contenente le richieste di Prato alle istituzioni per fronteggiare questo periodo così duro per il suo sistema economico. “Lasciatemi dire che il Tavolo del Distretto – ha affermato il presidente nazionale della Cna – è un bel modo di lavorare per sostenere imprese e lavoratori. Molti dei punti presenti nel testo coincidono con le richieste che stiamo presentando al Governo, poiché i temi che mi avete sottoposto hanno una rilevanza nazionale. Anche noi stiamo chiedendo interventi urgenti per il trattenimento della liquidità all’interno delle imprese, procedure più celeri per il rimborso dell’Iva, la sospensione dei pagamenti di tributi e contributi per l’anno in corso e il prossimo, politiche efficaci per la difesa del made in Italy e appositi ammortizzatori sociali per artigiani e contoterzisti”.
Oltre ad azioni urgenti ed efficaci per contrastare la crisi, Malavasi chiede all’Esecutivo risorse per consentire alle imprese di non farsi cogliere impreparate quando ci sarà una ripresa dei mercati. “Ovviamente la prima necessità è salvare le aziende. Resistere alla crisi e sopravvivere, salvaguardando le competenze di lavoratori e imprenditori, che rischiano di svanire una volta cessata la loro attività. Dobbiamo, tuttavia, dotare le imprese di strumenti utili ad agganciare la ripresa. Servono risorse per la formazione, lo sviluppo tecnologico e la competitività. Sono fondi già previsti dall’Unione europea che il nostro Governo deve chiedere e destinare a questi scopi”.
Una riflessione anche sui cosiddetti Tremonti – Bond. “Possono essere uno strumento utile, ma a due condizioni: devono servire a creare occupazione e a pagare i creditori, che sono molto spesso artigiani e contoterzisti”.
Malavasi, infine, ha promesso ai rappresentanti del Tavolo che la Cna farà tesoro di questo incontro e porterà i problemi di Prato sui tavoli del Governo nei quali è costantemente impegnata.