Dopo circa cinque anni di ricorsi ed appelli in materia di corretta applicazione della Tariffa di Igiene Ambientale – TIA (ex Tarsu) nei confronti delle imprese, la Commissione Tributaria Regionale di Firenze in sentenza di appello accoglie le tesi della causa pilota promossa da CNA Pistoia per un’azienda artigiana contro Publiambiente ed il Comune di Lamporecchio.
L’Organo giudicante , infatti, in parziale riforma della decisione di primo grado, ha dichiarato non soggette alla quota variabile della TIA le superfici dove si producono rifiuti speciali cioè in pratica tutti i locali di lavoro esclusi uffici e servizi.
“Finalmente una buona notizia per le imprese” afferma Sergio Giusti direttore CNA Pistoia “ed una vittoria dell’associazione CNA Pistoia che da anni si batte con il supporto tecnico di CSA società cooperativa contro questa ingiustizia per le imprese”
“Da sempre sosteniamo”continua Sergio Giusti“che le imprese che provvedono autonomamente alla gestione dei rifiuti speciali con ditte autorizzate non devono pagare per un servizio pubblico non reso in quanto non utilizzato. E la detassazione delle superfici produttive come previsto nella sentenza traduce in pratica questo principio ispiratore”.
“A questo punto” conclude Giusti “i Comuni sono costretti a modificare tempestivamente i Regolamenti di applicazione accogliendo le proposte di detassazione che da sempre abbiamo sostenuto. In caso contrario saranno travolti da una valanga di ricorsi”.